Tutto pronto per accedere agli incentivi del Fondo per il sostegno alla transizione industriale. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha attivato lo sportello per la presentazione delle domande per l’utilizzo delle risorse: potranno essere presentate in via telematica dal prossimo 5 febbraio e fino all’8 aprile 2025, sulla piattaforma predisposta da Invitalia.
Sul piatto 400 milioni del PNRR per incentivare l’efficienza energetica e la transizione ecologica delle imprese italiane.
Quali progetti sono finanziabili
In Fondo, in particolare, finanzierà programmi di investimento di importo compreso tra 3 milioni e 20 milioni di euro presentati da imprese, di qualsiasi dimensione, operanti sull’intero territorio nazionale. I progetti dovranno perseguire almeno una delle seguenti finalità: maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività d’impresa e uso efficiente delle risorse, attraverso la riduzione dell’utilizzo delle stesse anche tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime.
Le agevolazioni
Le agevolazioni saranno erogate sotto forma di contributi a fondo perduto. Gli investimenti beneficeranno di agevolazioni differenziate in base alla localizzazione e alla dimensione aziendale. Il 40% delle risorse è riservato alle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Una quota pari al 50% della somma andrà, invece, alle imprese energivore. Per energia rinnovabile o idrogeno verde, i contributi arrivano al 45% delle spese, con maggiorazioni per PMI, mentre per impianti di stoccaggio e cogenerazione si applica una copertura del 30%. Gli investimenti per l’uso efficiente delle risorse e la circolarità produttiva hanno un’intensità di contributo del 40%.
Condizioni per le imprese
Per accedere ai contributi, i programmi dovranno garantire una riduzione netta delle risorse utilizzate, migliorare la prevenzione dei rifiuti e ottimizzare il riciclo e la gestione delle risorse, garantendo un cambiamento significativo nel processo produttivo che non si limiti alla sostituzione di macchinari. Per questo motivo, non sono ammessi progetti nel settore siderurgico o relativi esclusivamente allo smaltimento dei rifiuti. Le tecnologie impiegate dovranno essere innovative e non rappresentare pratiche commerciali consolidate. Inoltre, le imprese beneficiarie dovranno contribuire con almeno il 25% dei costi ammissibili senza supporto pubblico e rispettare l’impegno a non delocalizzare per due anni dopo il completamento dell’investimento.
Come richiedere i fondi
Per richiedere i fondi le imprese devono presentare domanda per ogni singola unità produttiva, in via telematica, sulla piattaforma predisposta da Invitalia.
La valutazione avverrà a graduatoria, sulla base dei punteggi attribuiti ai singoli programmi di investimento. I progetti, inoltre, dovranno essere realizzati entro 36 mesi dalla data di concessione del contributo.
Accedere ai finanziamenti del Fondo per la Transizione Industriale può rappresentare un’opportunità decisiva per le imprese italiane che puntano a migliorare la propria sostenibilità e competitività. Tuttavia, la complessità delle procedure e dei requisiti richiesti rende fondamentale avvalersi del supporto di professionisti esperti in materia di consulenza aziendale e finanziaria.
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Antonio Ciccarelli
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