Il Decreto Legislativo 103/2024 ha introdotto numerose semplificazioni nei controlli amministrativi effettuati dalle Pubbliche Amministrazioni (P.A.) sulle imprese. Tale provvedimento, adottato in attuazione della delega prevista dall’articolo 27 della Legge 118/2022, ha ridefinito il sistema di verifiche su lavoro, sicurezza e salute, escludendo quelle di natura fiscale e amministrativa legate, ad esempio, alla Segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) o agli accertamenti per la documentazione antimafia. Con queste nuove disposizioni, si punta a bilanciare la semplificazione amministrativa con una più efficiente tutela della sicurezza e della legalità nelle imprese.
Nuovo approccio ai controlli
La riforma coinvolge i controlli sulla sicurezza, affidati prevalentemente alle ASL e all’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL). Al centro delle nuove disposizioni vi è un sistema volontario di valutazione del rischio che consente di migliorare la gestione dei rischi nelle imprese e di ridurre i controlli superflui. Ogni azienda viene profilata in base al rischio di violazioni in aree quali protezione ambientale, salute pubblica, sicurezza, tutela della fede pubblica e sicurezza dei lavoratori.
I parametri per la classificazione del rischio includono fattori generali, come il settore economico e le dimensioni dell’azienda, e fattori specifici, come l’adozione di certificazioni di gestione per la qualità. Le imprese con un profilo di rischio basso ottengono un Report di basso rischio, rilasciato dagli organismi di certificazione accreditati, che attesta la loro conformità agli standard e garantisce controlli meno frequenti, con intervalli di almeno un anno.
Audit periodici verificano che le imprese mantengano i requisiti per il basso rischio. In caso di mancato rispetto, il report viene revocato e ne viene informato l’organismo di accreditamento.
Fascicolo informatico d’impresa
Il report di basso rischio viene inserito in un fascicolo informatico d’impresa, un sistema elettronico centralizzato che raccoglie i dettagli sui controlli passati. Questo sistema assicura trasparenza ed efficienza, impedendo alle P.A. di richiedere documenti già disponibili.
In caso di documentazione mancante, le aziende possono sollecitare l’amministrazione competente, che ha l’obbligo di provvedere entro cinque giorni. Eventuali violazioni da parte delle autorità possono essere segnalate all’Agenzia per l’Italia Digitale (AGID), che procederà con le verifiche del caso.
Norme sui controlli e gestione delle violazioni
Le amministrazioni sono tenute a pianificare i controlli in base alla gravità del rischio, evitando sovrapposizioni. È vietato effettuare più di una ispezione contemporanea su una stessa azienda, salvo accordi preventivi per verifiche congiunte. Se un controllo conferma il rispetto degli obblighi, l’azienda è esonerata da ulteriori verifiche per 10 mesi.
Il decreto introduce anche un sistema per gestire violazioni minori e errori scusabili. Le violazioni di lieve entità possono essere sanate senza sanzioni entro un termine stabilito, purché non compromettano salute, sicurezza o interessi pubblici. In questi casi, l’organo di controllo diffida l’impresa a correggere la situazione entro 20 giorni. Se l’infrazione viene sanata nei tempi previsti, il procedimento punitivo si interrompe.
Passi successivi
Sono previsti ulteriori sviluppi per completare il processo di semplificazione. In particolare, entro il 30 giugno 2025, le amministrazioni esamineranno i controlli svolti negli ultimi tre anni per valutare eventuali modifiche, mentre entro il 30 ottobre 2025, un report sintetizzerà i risultati e proporrà interventi per eliminare duplicazioni o inefficienze.
Controlli sulla sicurezza nei luoghi di lavoro
I controlli sulla sicurezza restano affidati a vari enti, tra cui ASL, INL, Polizia Municipale e Vigili del Fuoco. Per affrontare al meglio un’ispezione, le aziende devono garantire il rispetto delle normative e la disponibilità della documentazione necessaria.
Il supporto di consulenti esperti può essere decisivo per assicurare conformità e prevenire criticità.
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